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Dormire, forse morire, sognare, forse suonare.. come sonnambuli tra le euforie paniche e le macerie psichiche del mondo post-pandemico, a quasi un anno dall’uscita del loro Come la Notte, presagio di tenebra a venire, i Wow, in formazione completa, raggiungono Meletao nella tensione collettiva alla fusione con sua maestà Natura, per un sommesso rituale apotropaico che distilli il piccolo male del vivere in una catarsi collettiva che sia promessa di viva luce, il principio del nulla, dopo la nostra scomparsa…